mercoledì 29 aprile 2020

STEP #02 : LA STORIA DI "CONQUISTARE"


"L'uomo è nato per conquistare a fatica ogni centimetro di terreno. Nato per lottare, nato per morire." Charles Bukowski

Le origini della parola risalgono al Latino conquirere, usato come sinonimo di ricercare, investigare, cercare con cura. 

La prima apparizione in letteratura si attribuisce a Rinaldo D'Aquino nel XIII secolo: " Si dovria conquistare/ gioia amorosa di buona intendanza..."


In passato si conquistavano sopratutto cose materiali, basti pensare alle guerre: esse sono sempre state il mezzo attraverso cui è avvenuta la conquista di territori e Paesi. Conquistare nella storia è sempre stato associato a conflitti, un chiaro esempio sono la conquista dell'America e i conquistadores. Sono conquiste avvenute attraverso scontri fra nazioni europee  (inglese, francese, spagnola e portoghese) con le popolazioni locali. 
Uno Stato aveva conquistato un popolo, quando, in seguito ad una contesa, ne possedeva le terre e vi esercitava il proprio potere.
Era la guerra il mezzo attraverso cui avveniva la conquista.

Il significato intrinseco del verbo non cambia, se utilizziamo complementi oggetti astratti come sentimenti o stati d'animo.

Quante volte abbiamo sentito dire: "Ho conquistato l'ammirazione di quella persona." , o "Questa è una nuova conquista per la scienza!"?  
Al giorno d'oggi si conquista qualcosa di inconcreto, si guadagna uno stato mentale o uno stato d'animo, si compie una scoperta in ambito scientifico o medico, con modalità diverse fra loro che non includono più conflitti.
Non per questo le conquiste a cui qui mi riferisco sono prive di affanni e preoccupazioni, anzi le lotte interiori sono, a mio parere le più dure da combattere e nell'immaginario odierno il termine conquista è associato al termine successo. 
Conquistare ha in questo caso l'accezione positiva di raggiungere un obiettivo. 
A tal riguardo riporto una frase di Samuel Smiles: "Se non ci fossero difficoltà non ci sarebbe successo; se non ci fosse nulla per cui lottare, no ci sarebbe nulla da conquistare."

Ciò che più mi incuriosisce e attira del termine, è invece il suo uso figurato, quello di conquistare qualcuno. Tale azione implica sedurre, far innamorare. 

In questa circostanza quindi non si tratta di ottenere o possedere qualcuno, bensì di attrarre una persona grazie al proprio fascino, per mezzo di parole e savoir faire. 
"Non è abbastanza conquistare, uno deve imparare a sedurre." dice Voltaire.
Esistono addirittura tutorial su YouTube per conquistare un uomo o una donna, o pagine web, siti, dedicati alla diffusione di tecniche per riuscire a farlo. 
Non solo il fine può essere di far innamorare qualcun'altro di sè, ma oggi usiamo anche le espressioni "conquistare un cliente" o "conquistare il mercato azionario". La prima espressione non si discosta dal significato di conquistare appena descritto, invece quando si parla di economia, conquistare può essere tradotto con conoscere e tenere sotto controllo le leggi che governano il mercato azionario.

Insomma se adesso non siamo più interessati a conquistare appezzamenti, o popoli, siamo comunque attirati dal conquistare il benessere, la pace interiore, la persona che ci piace, e soprattutto siamo molto fortunati perchè grazie alla tecnologia che ci circonda abbiamo chi ci consiglia come farlo.
Ogni giorno è una conquista se sappiamo come usare il tempo che abbiamo a disposizione.


Riferimenti: https://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php?lemma=CONQUIRO100
http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/

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