venerdì 12 giugno 2020

STEP #25 : LA SINTESI



Siamo giunti alla fine del blog.
Ho cominciato presentano il termine conquistare nei suoi vari significati, cercadone l'etimologia e la traduzione nelle altre lingue neolatine ed in inglese.
Ho scelto di rappresentarlo con un'immagine nello step 3: ho optato per un uomo sulla vetta di un monte come emblema della conquista di un obiettivo.
Nello step 4 ho raccontato del mito di Zeus e della conquista dell'Olimpo.
Ho continuato il percorso su questo verbo con lo spot pubblicitario dell'acqua Levissima "Everyday climbers", l'acqua per chi ha una vetta da conquistare.
L'esplorazione è poi continuata in letteratura, con l'Iliade e la conquista di Troia da parte degli Achei, nella poesia con "Mio fratello aviatore" di Bertolt Brecht e con a rappresentazione del verbo nei vari periodi storici.
Nel periodo antico ho deciso di descriverlo attraverso l'utilizzo di un'arma per la conquista: la catapulta.
Nello step 9, sulle arti figurative, ho scelto un quadro rappresentante la conquista della città di Tenochtitlàn, città del Messico, da parte dei conquistadores.
Come sequenza cinematografica che potesse rappresentare l'azione della conquista ho optato per una scena divertente tratta dal film "La dura verità", in cui Gerard Butler indica a Katherine Heigl le"4 regole per conquistare un uomo".
Per approfondire come il verbo in esame si manifesta nella pandemia, ho usato diversi articoli presenti sul web che parlavano di come la natura sta conquistando di nuovo il suo posto nelle città deserte a causa del lockdown, e di come questa può essere un'esperienza per conquistare obiettivi personali.
Nel periodo medioevale e moderno conquistare è sinonimo di Crociate, Conquistadores, e di conquiste per l'umanità attraverso le invenzioni e le scoperte di scienziati di rilievo quali Niccolo Copernico, Keplero, Galilei e Gutenberg.
Per il Settecento ho parlato della prima Rivoluzione Industriale, per l'Ottocento dell'Imperialismo e per il XX secolo della conquista dell'Etiopia e del suffragio universale.
I più grandi conquistatori della storia furono due: uno secondo l'accezione pratica del termine, quella di conquistare territori, l'altro secondo la sfumatura più sensuale del termine conquistare. Sto facendo riferimento a Genghis Khan e a Giacomo Casanova.
Nello step 17 ho svolto un abecedario con le parole riferite a quest'azione.
Nello step 18 ho parlato di un fatto di cronaca noto a tutti: la conquista del monte Everest.
Per quanto riguarda la scienza applicata ho descritto la terza legge della dinamica nei fucili e la conservazione della quantità di moto nel sistema pistola + proiettile.
Come materiale ho preferito avere come protagonista la polvere da sparo, la sua composizione e i suoi utilizzi.
Nello step 21 ho discusso di un brevetto per un dispositivo di sicurezza per le pistole e i fucili, che ho approfondito nello step 22 come invenzione futura.

mercoledì 10 giugno 2020

STEP #23: FLYER


STEP #22: UN'INVENZIONE FUTURA



Conquistare si può collegare davvero a tantissime cose. Nell'immaginario comune si collega con le guerre, e quindi le armi, e con la seduzione e le sue tecniche.
Se devo pensare ad un'invenzione futura perciò, spazierei sul primo significato.
Mi piacerebbe che si inventassero più dispositivi per difendere che per ferire.
Nello step precedente vi ho parlato del brevetto per questo dispositivo di sicurezza. Ecco vorrei che fossero fatte più ricerche su questo tipo di oggetti
Perciò se io potessi inventare qualcosa creerei un dispositivo che fosse un ampliamento di quello già descritto. Partendo da quell'apparecchio già esistente farei in modo che esso, oltre a rilevare la presenza di un'altra persona nell'area vicina, possa modificare l'angolo fra la canna della pistola e la persona da colpire (nel caso si trattasse di un nemico) in modo da rendere il colpo non mortale.

STEP #21: UN BREVETTO PER CONQUISTARE



Vi parlo adesso di un brevetto del 2011, spagnolo, che ho trovato tramite Google Patents.
E' un dispositivo di sicurezza di un'arma da fuoco per evitare incidenti di tiro e un sistema d'allarme per un tiratore o cacciatore in associazione, con relativa spiegazione sull'utilizzo.
Il dispositivo nasce per impedire che durante la caccia, anziché una preda, si spari ad un'altra persona in movimento nelle vicinanze del tiratore.
Nelle applicazioni militari è importante che le persone che eseguono una missione non sparino ai compagni, soprattutto se si tratta di luoghi sconosciuti.
Il dispositivo di sicurezza identifica la posizione di sparo e, usando una bussola elettronica, anche la direzione di sparo e l'angolo della canna della pistola. Utilizzando i dati della posizione l'oggetto è predisposto per indicare all'utente quelle situazioni in cui esiste un obiettivo nel settore a rischio definito per l'arma, bersaglio a causa del quale non dovrebbe essere sparato il colpo.

Per maggiori info: https://patents.google.com/patent/ES2546165T3/es?q=arma&oq=arma

STEP #20: UN MATERIALE



I mezzi usati per conquistare sono da sempre le armi. Per questo motivo ho deciso di parlarvi oggi dell' esplosivo più usato : la polvere da sparo.
E' costituita da una miscela di Zolfo, Carbone e nitrato di Potassio. Lo Zolfo ed il Carbone fungono da combustibile, mentre il nitrato è il comburente.

La cosa divertente è che in realtà è stata inventata per le feste e gli scopi religiosi, ma finì per essere usata a fini bellici. Nel tempo è stata modificata la sua composizione chimica in modo da servire a fini civili, nelle costruzioni e nelle miniere.
La polvere da sparo, ovvero polvere nera a base di carbone di legna, nitrato di potassio e zolfo, fu inventata dai Cinesi tra il decimo ed il dodicesimo secolo.
Gli scopi e la luce servivano per spaventare gli spiriti maligni.
I Mongoli, che allora dominavano in Cina, iniziarono ad usarla in campo bellici, e successivamente il suo utilizzo si espanse in Europa, grazie ai contatti fra i Mongoli ed il mondo arabo.
Negli ultimi secoli gli scienziati hanno voluto rendere più potente l'effetto della combustione delle polveri a contatto con gli inneschi.
Erano usati soprattutto il nitrato di ammonio, la polvere di alluminio ed il nitrato di potassio.
Si cercava in particolar modo di rendere le polveri più stabili per evitare esplosioni improvvise.

http://www.tiropratico.com/viaggio%20nella%20ricarica/ammunition/html/polvere_1.html

A partire dalla seconda metà dell'Ottocento la polvere da sparo venne affiancata e poi sostituita da nuovi tipi di esplosivo, grazie alle invenzioni di Alfred Nobel. Egli ideò un innesco per la nitroglicerina , che fu usato per creare esplosivi come la dinamite.
La "vecchia" polvere da sparo è ancora oggi usata per le munizioni di fucili e pistole, e per i fuochi d'artificio e i petardi.


Per maggiori informazioni:
http://www.treccani.it/enciclopedia/polvere-da-sparo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/#:~:text=L'invenzione%20della%20polvere%20da,per%20feste%20e%20riti%20religiosi.

STEP #19: CONQUISTARE NELLA SCIENZA APPLICATA



Conquistare è stato il fine dei popoli per molti secoli e per compiere queste imprese gli uomini si sono dovuti arrangiare con i mezzi e creare armi sempre più potenti.
L'azione delle armi da fuoco si basa sulla Fisica e sui suoi principi.
La pressione dei gas spinge il proiettile verso la volata; il risultato della spinta di una massa è una spinta uguale e contraria sulla culatta dell'arma, che si scarica sull'affusto e su un contrasto appositamente disposto, come per esempio la spalla del tiratore.
Per la legge di conservazione della quantità di moto, l'energia del proiettile alla bocca è maggiore dell'energia totale del rinculo. Il proiettile ha una massa molto piccola, perciò acquista una velocità ed un'energia rilevanti, mentre l'arma, che ha una massa maggiore, acquista una velocità ed un'energia ridotte. Il suo rinculo è maggiore, non è possibile fermarlo di botto, e ad esempio i cannoni vengono lasciati rinculare liberamente prima di essere fermati.
Hiram Maxim nel 1884 inventò il sistema detto ad otturatore labile, alla base della mitragliatrice da lui progettata, la mitragliatrice Maxim.
In alcune armi automatiche e semi-automatiche, infatti, parte dell'energia del rinculo è usata per spingere indietro il bossolo della cartuccia appena sparata e l'otturatore che comprime la molla di recupero. Quest'ultima, finita la spinta, riporta in posizione l'otturatore, caricando la cartuccia successiva.


Fonti: http://www.tacticalnet.it/2014/06/30/le-armi-da-fuoco-e-il-terzo-principio-della-dinamica-il-rinculo/#:~:text=Da%20notare%20il%20fatto%20che,e%20al%20quadrato%20della%20velocit%C3%A0.